martedì 30 novembre 2010

Passo Rolle 27.11.2010 - i tritatutto in azione!















Gran bella giornata di sci al Passo Rolle alla ricerca di powder ed impianti aperti!
La settimana è trascorsa alla ricerda di informazioni circa l'apertura dell'unica seggiovia degna di nota del Passo Rolle, la seggiovia Paradiso: l'unica che permetta di sciare su un pendio aperto e con pendenza soddisfacente.
Finalmente venerdì arriva la conferma dell'apertura da parte della Società impianti di San Martino di Castrozza e quindi la meta per il giorno successivo è scelta!
Arrivato al Passo alle 8.10 fatico a scendere dall'auto per la temperatura un po' bassa... -15...
ma con un po' di coraggio e con l'aspettativa di prendere la prima corsa della seggiovia e solcare il pendio per primo esco dall'auto ed inizio la vestizione (piumino,guscio,scarponi, ARVA, guanti, casco...insomma le solite cose).
Pian piano arrivano le prime auto e la maggior parte sono di skifosi!!! Incredibile...alla fine sono arrivato a contare 16 aratori di polvere! E, sorpresa delle sorprese, ad un certo punto incontriamo anche i Toscanacci (Stefano, Tiziano e il Cinghiale...si sono sciroppati 450km per venire al Rolle alla ricerca della Powder!!!)
Purtroppo la seggiovia Paradiso tarda ad aprire e mentre gli altri si spostano sull'altro versante del passo io attendo per essere il primo...e l'attesa è stata premiata...verso le 9.15 sono il secondo al cancelleto dell'impianto, in compagnia di Alberto e Claudio. Arrivati in cima è una corsa per accaparrarsi la prima traccia di discesa...per fortuna chi è salito dietro di noi non ci ha seguiti e quindi possiamo scegliere con relativa calma la lina migliore per godere della prima polvere dolomitica!!!
La giornata scorre veloce tra  discese a raffica su linee diverse, condite dai saltoni del Nano, dalle risate del Chuy e da una breve sfilata di fashion victims on the snow!!!
Come al solito gran giornata...neve di gran qualità e curve di piacere con i miei Pontoon che si sono comportati egregiamente anche nel bosco!

Ora vi lascio alle foto (con cornice bianca) di Cesare al quale faccio i complimenti per la qualità degli scatti!!!


Il Nano
Io
Cimon della Pala
Nanovolante













Bomar-Pagliaccio












le fashion pose: i verdi















i blu















i vincitori della sfilata "on the snow"

lunedì 29 novembre 2010

mercoledì 24 novembre 2010

K2 PONTOON - recensione


















 

Lo sci di di Shane McConkey che ha fatto la storia dei moderni FAT.
Finalmente sono riuscito ad accaparrarmene un paio...rosso, il modello dello scorso anno che però è rimasto il medesimo anche per questa stagione ad eccezione del colore (blu) e di una coda leggermente più rigida.
Le misure fanno girare la testa agli uomini soprattutto quando si pensa ad una bella donna 90-60-90cm e si fantastica già...noi uomini powder-addicted siamo influenzabili e molto sensibili anche ad altre misure quelle dei nostri FAT... e quando penso a 160/130/120mm... penso ai miei K2 PONTOON!!!!
Lo sci presenta un rocker molto accentuato in punta e coda, reverse camber e sciancratura inversa con coda molto affusolata.
La coda stretta permette un affondamento maggiore della stessa lasciando la punta fuori dalla neve in qualsiasi situazione.
rocker Line 130 e K2 Pontoon

Sabato finalmente sono riuscito a provarli...a dire il vero ero un po’ intimorito dalle dimensioni e dal flex...più morbidi dei Line Prophet 130  ma comunque non dei “mollaccioni”.

Prima discesa in più di mezzo metro di powder di quella buona...parto...prendo velocità (anche se non quanto avrei voluto causa non sciolinatura) e provo la prima curva....da togliere il fiato...sono dei treni... sono naturalmente predisposti a slaidare sollevando nuvole di polvere ad ogni cambio di direzione ma si riescono anche a tirare curve pulite senza impolverare i compagni di sci.
Infondono grande sicurezza e sono fatti per correre (anche). Alla prima pausa per riprendere fiato ho un sorriso a 128 denti stampato sulla mia brutta faccia!
Sono entusiasta...e ancora curioso di provarli nel bosco che devo affrontare a breve...dopo la famosa galleria...Arrivato al limitare del bosco scelgo la linea che mi piace di più e...via passando sopra a pillows ed alberelli affioranti!
tail rocker

nose rocker K2 Hellbent 2010 e K2 Pontoon
Anche in questo caso gli sci ti fanno abbandonare qualsiasi timore ed invogliano a cercare ogni pillow per saltare e curvare in volo.
Purtroppo il bosco non presentava un gran sviluppo e quindi per esprimere un giudizio definitivo mi riservo un’altra prova in occasione delle prossime uscite boschive!

Dimenticavo...sono alto 178cm ed ho optato per la misura 189cm in considerazione dell’abbondanza di rocker.. Posso dire di essere assai soddisfatto della scelta...probabilmente il 179 sarebbe stato un po’ più maneggevole nel bosco(a me pare assai maneggevole anche il mio) ma sicuramente avrebbe pagato qualcosina in velocità in campo aperto.
Che dire...un bel 8,5/10 in attesa di testare lo sci in altre condizioni.
A presto...

lunedì 15 novembre 2010

La prima...sulla Regina - 13 novembre 2010














Finalmente è giunto il momento della prima pellata stagionale in Marmolada!
Sabato, in compagnia di Iacopo, Emmanuele, Petra e Federico abbiamo optato per la Regina anche se il programma iniziale prevedeva una puntatina in zona Tonale: purtroppo le notizie (crosta malefica) provenienti dagli amici in zona ci hanno fatto variare programma.

Si decide di percorrere la pista da sci che sale dal Passo Fedaia dato che tre amici sono snowboarders (salita con le ciaspole) e quindi risulta per loro più semplice avanzare su neve compatta.
Oltrepassiamo la diga del Fedaia ed arriviamo al passo dove ci attendono orde di tutine pronte a conquistare la cima almeno due volte in un giorno!
A parte gli scherzi...c'era veramente un sacco di gente, da scialpinisti che si allenavano per l'imminente stagione di gare a più tranquilli sci escursionisti e freeriders (pochissimi a dire il vero).
In ogni caso una gran confusione che poco si addice a questo sport solitamente praticato in tranquillità e in ambienti montani dove si sentono solo i rumori della natura.
Rimaniamo un po’ male per tale affollamento ma pazienza...è la cosiddetta uscita per fare gamba e quindi ci si prepara e si inizia a salire.

L’ascesa è abbastanza dura, soprattutto l’ultimo muro finale che toglie sempre il fiato...almeno a me!
In ogni caso in 2 ore e 45 minuti siamo all’arrivo della funivia di Punta Rocca e finalmente possiamo riposarci e rifocillarci prima di affrontare la lunga discesa.

Quasi tutti gli scialpinisti preferiscono scendere dalla pista percorsa in salita...non noi...vista  la fatica fatta per salire vogliamo essere appagati da una bella discesa.
Nonostante l'evidente  “crosta imperiale” (cit. Iacopo) decidiamo di provare a buttarci subito a sinistra del muro della pista per poi accentrarci e dirigerci verso il rifugio di Guido Trevisan (Rif. Pian dei Fiacconi).

In definitiva le condizioni non erano impossibili...crosta portante e in certi tratti neve morbida riportata dal vento. Verso la fine della discesa siamo anche riusciti a trovare della neve simil powder che ci ha permesso di fare qualche curva soddisfacente...niente a che vedere con le curve nella polvere che arriverà tra poco ma comunque più che sufficiente per poter lanciare qualche urlo di soddisfazione!
A voi qualche foto...























mercoledì 3 novembre 2010

Solda 30 ottobre 2010 - season start

















Finalmente dopo la pausa estiva sono tornato sulla neve.
Con il solito gruppetto di "skifosi" abbiamo inaugurato la stagione a Solda fiduciosi di riuscire a trovare un po' di powder per scaldare le gambe!
Purtroppo le aspettative sono andate in parte deluse in quanto c'era meno neve del previsto.
Le piste erano perfettamente preparate ma i brevi fuoripista non erano in gran condizioni...sassi affioranti (ci ho lasciato circa 20cm di soletta dei vecchi Pro Rider ma presto arriveranno i nuovi Obsethed 2011 fornitimi da Detour) e crosta malefica (didattica per carità...)....solo il versante nord ci ha permesso di riprovare le sensazioni di qualche curva in neve morbida.
In ogni caso la giornata è stata ampiamente positiva merito soprattutto dell'ottima compagnia dei soliti amici!
Alla prossima!





























Nano Volante




Finalmente dopo la pausa estiva sono tornato sulla neve.

lunedì 23 agosto 2010

Il Monte Baldo da Garda - rif. Fiori del Baldo - sabato 21 agosto 2010

Bella ascesa al Monte Baldo con partenza da Garda sul lago di Garda!
Incredibile come in “poco” tempo si passi da ambienti così diversi!
In salita ho seguito l’itinerario “tra monti e collina” indicato dai segnavia ed una volta incrociata la strada che va verso San Zeno di Montagna(seconda strada che si attraversa) ho abbandonato lo sterrato per una più agevole salita su asfalto.
La salita è tranquilla, solo dopo il bivio verso Prada ci sono un paio di strappetti ma nulla di particolarmente impegnativo.
Giunti poco prima di Prada si imbocca una strada asfaltata sulla destra con indicazioni "Rifugio Fiori del Baldo 5 km".
La salita diventa sterrata dopo circa 3 km.
Il fondo è abbastanza sconnesso ma pedalabile anche se con continui cambi di direzione per evitare i sassi più grossi...sarà stato il dislivello percorso fino a quel punto ma le gambe iniziavano ad essere provate!
Arrivati al  Rifugio Fiori del Baldo la salita termina (a meno che non si voglia continuare verso i rifugi Chierego e Telegrafo) e ci si può godere un bel piatto di ottime lasagne prima di affrontare la discesa.
Purtroppo una nuvola impediva di vedere il lago ma il paesaggio da quassù è fantastico.
Nel complesso 1712 mt di dislivello per circa 5 ore di escursione.
Sto scoprendo di avere un paradiso vicino a casa...il Garda e le Dolomiti sono i posti più belli del mondo!!!!

Ora qualche foto:











Cresta di Naole












































































































Punta San Vigilio, Baia delle Sirene













mercoledì 4 agosto 2010

Epic tour: Pozza-Forca Rossa-Malga Ciapela-Pozza


Giro epico...almeno dal mio punto di vista: ascesa alla Forca Rossa (2486 mt), discesa a Malga Ciapela e rientro in Val di Fassa.
Lo volevo fare da un bel po' di tempo ma, dopo la slogatura della caviglia di sabato scorso, avevo perso le speranze di riuscire a farlo questa settimana. Invece stamane la caviglia era quasi a posto...e quindi viaaa!

Partenza da Pozza di Fassa, ciclabile verso Someda e salita verso il Passo San Pellegrino tutta su strada forestale. Sono sbucato al centro fondo Alochet e poi ho dovuto per forza fare un tratto di statale. Superato il passo e lasciata a destra la funivia del Col Margherita ho preso la prima strada a sinistra indicante Baita Flora Alpina. Arrivati al secondo parcheggio si prende un sentiero a sinistra fino alla Forca Rossa. Il percorso attraversa i Casoni, una specie di Tobiè molto carini. La salita è abbastanza agevole fin dopo i Casoni ma poi bisogna scendere dalla bici e spingere fino alla vetta!
Mi pare di aver camminato circa un'ora su traccia in terra battuta, su prato e su misto roccia.
Dalla cima è uno spettacolo....si vedono tutte le cime più belle!!! Stupendo l'ambiente!
Per fortuna anche la mia incertezza sul sentiero di discesa è subito svanita...il segnavia 689 è percorribile anche se con molta attenzione dato che il fondo è instabile causa rocce smosse....comunque una goduria la discesa fino a Malga Ciapela a parte l'ultimo tratto di forestale molto ripida e sdrucciolevole...attenzione!
Si sbuca al campeggio di M. Ciapela e da lì inizia il calvario della salita al Fedaia.
Ho raccolto tutte le mie forze per l'ultimo grande sforzo della giornata ed alla fine sono arrivato al passo da dove in un attimo si arriva a Canazei e poi di nuovo a Pozza.

Gran bella esperienza: 7 ore in bici, 1972 metri di dislivello e 60 km percorsi...sono cotto ma felice!!!